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NEVE-SHALOM

“Pensavamo ad un piccolo villaggio con abitanti provenienti dalle diverse comunità del Paese. Ebrei, cristiani, musulmani vi vivrebbero in pace, fedeli alla propria fede e alle proprie tradizioni e rispettosi delle altrui, trovando in questa diversità una fonte di arricchimento personale

Con questa frase ricordiamo l’esistenza di un villaggio in Israele dove si conserva tenacemente la pace, nonostante le brutture che stanno succedendo tra Israele e Hamas in questi giorni. Il villaggio di NEVE-SHALOM: una collina, in Israele. A metà strada tra Gerusalemme e Tel Aviv. Un sogno, che su questa collina ha messo radici dall’inizio degli anni Settanta. Un villaggio dal nome in ebraico e in araboNeve Shalom Wahat al-Salam. Ossia: “Oasi di pace”.
Una comunità intenzionale di famiglie (l’unica, in Israele), metà ebree e metà palestinesi, tutte di cittadinanza israeliana, che hanno scelto di abitare e far studiare i propri figli insieme fin dagli anni 70 del secolo scorso. Dando vita a un modello concreto di coesistenza alla pari e aprendosi al resto della Nazione e alle altre realtà, israeliane e palestinesi, che lavorano per costruire il dialogo. Ora infuria il massacro di annullamento tra due società: quella israeliana e quella palestinese. Dietro l’intolleranza  e le bombe esiste una realtà di persone comuni, sia israeliane che palestinesi, che rifiutano scelte violente e che dimostrano la loro intrepida volontà di pace e di collaborazione. Esse desiderano questo, tanto quanto  altre che abitano a Neve-Shalom. Questo villaggio è un’oasi, quasi un miraggio in un deserto inospitale. Il deserto (metaforicamente) lo hanno creato gli intolleranti e gli estremisti. Costoro non prendono esempio da altri, i quali dimostrano di vivere in reciproca collaborazione.   La cronaca attuale internazionale  segue giorno dopo  giorno quanto di brutto succede in Israele e in Striscia di Gaza, mostrando solo dolore, rabbia e distruzione. Forse non c’è tempo ora per descrivere esempi di virtù. Neve-Shalom è un contrasto alla guerra da molti anni, ma sembra che questo villaggio non esista: non se ne parla.  Eppure alla fine degli anni 80 del secolo scorso due rappresentanti di Neve-Shalom, un italo-ebreo e un palestinese, fecero molte conferenze in Italia, anche a Bassano del Grappa (VI), facendo conoscere un gioiello come Neve-Shalom. Tutto dimenticato? Giornalisti, andate anche a Neve-Shalom e raccontate anche l’esistenza di questo villaggio. Può succedere che i belligeranti s’accorgano, un giorno, dei loro errori, ma un’oasi “salvifica” può essere distrutta da tempesta battente. Non a caso abbiamo scritto la parola “salvifica”: essa rimanda ad un corretto uso della religione, dato che i contendenti esibiscono i loro libri sacri come randelli gli uni contro gli altri. Neve-Shalom è un baluardo di Bene e non deve rimanere travolta dal rancore che la circonda. In Italia  esiste l’Assoc. Amici di NSWAS – Info: www.oasidipace.org

Bassiano da Bassano – bassianobassano.wordpress.com –bassimoro@gmail.com Ottobre 2023

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